Carissimi lettori, oggi vi raccontiamo, attraverso l'intervista alla neodiplomata Roberta Rastelli, come si è svolta la maturità 2020 presso il nostro caro Liceo Classico... buona lettura! Ciao Roberta, complimenti per il tuo esame e grazie per la disponibilità a raccontare sul nostro blog com’è stata vissuta al Lagrangia l’eccezionale maturità 2020... innanzitutto, che effetto ha fatto tornare a scuola dopo così tanto tempo?
Grazie a voi per questa opportunità, sono molto felice di raccontarvi un momento importante per ogni studente, ovvero la maturità, in un periodo così particolare. Ritornare dopo quattro mesi di assenza forzata in un luogo familiare come la nostra scuola è stato molto strano, soprattutto perché ci siamo dovuti attenere alle regole anti-Covid. Il fattore più insolito è stato sicuramente vedere i professori indossare la mascherina e posizionati distanti tra loro. Com'è stato prepararsi a distanza per questo esame? La preparazione a distanza per l'esame ha avuto i suoi pro e contro: da una parte, grazie all'orario un po' ridotto e "flessibile" ho avuto la possibilità di avere più tempo per ripassare i programmi, dall'altra però è mancato il contatto umano con i miei compagni e i professori benché loro si siano sempre dimostrati disponibili per chiarire i nostri eventuali dubbi. Quest'anno non sono stati affissi i tanto attesi e temuti “tabelloni”: immaginiamo che tu e i tuoi compagni abbiate potuto sapere le valutazioni finali e i crediti tramite il registro elettronico… Sì, un'altra tradizione che è mancata quest'anno è stato l'annuale appuntamento con i "tabelloni". Mi è dispiaciuto non poter condividere questo momento particolare con i miei compagni; infatti gli esiti finali sono stati comunicati attraverso uno strumento freddo e impersonale come il registro elettronico. Com’è stato organizzato il calendario delle prove orali? È stata sorteggiata una lettera oppure si è seguito l'ordine alfabetico? Quanti studenti sono stati interrogati al giorno? La data fatidica che tutti noi aspettavamo con ansia è stato il 15 giugno, giorno in cui sono stati estratti la classe e la lettera dell'alfabeto da cui cominciare. Nel pomeriggio è stato comunicato ufficialmente il calendario che prevedeva cinque candidati al giorno. E arriviamo al momento della prova. Eri molto agitata? Quali materie erano oggetto di verifica orale e come si è svolto il colloquio? Al mattino del mio esame ero molto agitata, nonostante sapessi di essere preparata. Il colloquio era strutturato in modo molto particolare: si iniziava con la discussione di un breve elaborato che abbiamo dovuto preparare precedentemente di letteratura latina e greca su un argomento che ci era stato assegnato a cui seguivano altre domande sul programma. In seguito si passava ad italiano: analizzando un testo che faceva parte del programma, bisognava sviluppare un percorso attraverso i vari autori ed eventualmente rispondere alle domande della professoressa. Per quanto riguardava le altre materie d'esame (inglese, storia dell'arte, scienze, matematica e fisica) bisognava trovare, partendo da un documento a noi sconosciuto, un argomento comune per poi collegare le varie discipline. Infine l'esame terminava con una presentazione dell'esperienza riguardante il PCTO (alternanza scuola-lavoro) e la domanda di cittadinanza e Costituzione. E per quanto riguarda le precauzioni? Prima di entrare ci veniva misurata la temperatura e dovevamo igienizzarci le mani, tutti i presenti avevano l'obbligo di indossare la mascherina, anche se durante l'esame noi potevamo toglierla per parlare. Bisognava rispettare il distanziamento sociale e tra un candidato e l'altro la postazione alla cattedra veniva igienizzata. Infine com'è avvenuta la comunicazione degli esiti? Così come per i crediti di ammissione, anche il risultato finale è stato comunicato tramite registro elettronico. Molti sostengono che quest'anno l'esame di maturità sia stato facile: nessun commissario esterno, nessuna prova scritta (soprattutto nessuna temutissima versione dal greco o dal latino)… che cosa ti senti di rispondere a questa diffusa opinione? Possiamo considerarci avvantaggiati rispetto ai maturandi degli anni passati perché non abbiamo svolto le temute prove scritte (soprattutto la versione di greco!) ma abbiamo dovuto fare i conti con un esame improvvisato e non ben definito fino all'ultimo momento. Un'ultima domanda: hai avuto o avrai occasione di rivedere di persona i tuoi compagni di classe? C’è in programma qualche iniziativa? Abbiamo in programma di organizzare la consueta cena di classe con i professori a settembre; sarà l'occasione per salutarci tutti un'ultima volta prima della nuova avventura universitaria. Grazie Roberta di questa bella intervista, i migliori auguri per il futuro! (a cura di A. Burocco)
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Ex allievi Liceo Classico “Lagrangia”Un blog per raccontare il Liceo Classico "Lagrangia" di Vercelli e quanti hanno trascorso nelle aule di via Duomo anni importanti della propria formazione. Storie, interviste, approfondimenti culturali e molto altro a cura dell'Associazione ex allievi. Archivi
Giugno 2021
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